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domenica 11 gennaio 2009

Liberazione da chi? (o da cosa?)


La recente destituzione del direttore di Liberazione, l'ipertricotico Piero Sansonetti, ha innescato un perverso meccanismo interno a Rifondazione che cerco di seguire (seppur con difficoltà) più per curiosità personale che non per dovere giornalistico. La prima cosa che ho notato è che l'ex segretario non esce (per ora) allo scoperto. Fausto Bertinotti la sua benedizione (insieme a qualche indicazione di marcia) ai vendoliani che si apprestano alla scissione la dà per ora solo in privato. Ma la dà. E se non parla pubblicamente (né intende farlo prima della direzione del partito che si riunirà lunedì con all'ordine del giorno il licenziamento di Piero Sansonetti), fa filtrare comunque il suo pensiero. Ed è un frontale all'attuale maggioranza di Rifondazione. Con «la destituzione di Sansonetti» dalla direzione di Liberazione «si è consumato un atto di rottura radicale che trasforma Rifondazione comunista in un partito irriconoscibile rispetto a quello costruito insieme in questi anni». E «l'autonomia di un giornale è costitutiva di un partito democratico». Insomma, come diceva l'altro ieri ai suoi, già prima di ricevere il segretario del partito Paolo Ferrero nel suo studio a Montecitorio, con la vicenda del quotidiano del partito si sarebbe rotto il «vincolo» che teneva insieme la «comunità». Parole che avrebbero spiazzato l'attuale leader di Rifondazione, perché più dure di quelle che si sarebbe sentito rivolgere direttamente. Le posizioni restano immutate. Il segretario sostiene che semmai è Sansonetti (che domani sarà sostituito con Dino Greco affiancato da un direttore responsabile che non sarebbe stato ancora individuato) a «sfigurare l'identità del partito» facendo il giornale «in quel modo». Nessuna possibilità, comunque, di ricucire con i vendoliani. Alla costruzione di una lista unitaria della sinistra per le elezioni europee Ferrero aveva già detto chiaramente di no qualche sera fa, dopo l'appello in extremis di Franco Giordano. E del resto già in mattinata, sempre nel suo studio da ex presidente della Camera, Bertinotti aveva incontrato proprio Giordano e l'ex responsabile organizzazione del partito, Ciccio Ferrara. E poi l'eurodeputato Roberto Musacchio. All'ex segretario, che giovedì su Repubblica annunciava l'imminente scissione lasciando appunto come unica possibilità di ripensamento la nascita della lista per le europee, Bertinotti ribadisce l'appoggio. Ma chiede anche di non tagliare i ponti con i bertinottiani che si scinderanno dalla scissione (dunque l'ex presidente della Camera fa sapere di ritenere anche questa posizione legittima), presentando un loro documento. E tra questi Milziade Caprili, legatissimo a Bertinotti ma che invece con l'attuale minoranza di Rifondazione ha il dente avvelenato, da quando fu escluso dalle liste arcobaleno per le politiche. Si tenterà strada facendo di recuperare almeno una parte di chi non intende uscire da Rifondazione per sostenere da dentro il partito l'allargamento della sinistra. Insomma, il percorso è delineato e dovrebbe essere confermato con un documento da presentare prima del seminario dei vendoliani che si terrà il 24 e il 25 gennaio a Chianciano. Nascerà, per ora, un movimento che andrà alle europee con una «lista unitaria» (con la Sinistra democratica di Claudia Fava e eventualmente parte dei Verdi) per dare vita solo dopo le elezioni di giugno al nuovo «soggetto politico». Il segretario di Rifondazione a questo punto prende atto che sarà scissione: «Temo che andrà così, anche se non capisco a cosa servirebbe. Bisognerebbe smettere di denigrare Rifondazione e rilanciarlo insieme. Io ripropongo la gestione unitaria», ribadisce Ferrero uscendo dallo studio di Bertinotti. Ma, appunto, non sono previsti ripensamenti. Il primo atto della scissione andrà in scena lunedì, dopo la sfiducia a Sansonetti. Poi si vedrà...

4 Commenti:

  • Alle martedì 13 gennaio 2009 alle ore 17:10:00 GMT+1 , Blogger rossaura ha detto...

    Ormai credo che ogni rilevamento sulle scissioni e sulle divisioni di Rifondazione siano pura curiosità, mai avrei pensato che anche quattro gatti cacciati dal pollaio si mettessero a litigare per leadership o per un'idea diversa di sinistra.
    Quello che non riesco a digerire è che nessuno di loro si rende conto che non detiene il marchio di pura sinistra vergine, insomma il marchio doc, non rendendosi conto di essere fuori del tempo e fuori dai giochi.
    Il problema è che stiamo osservando l'agonia della sinistra in tutte le sue forme e non riusciamo a dare forma alla visione di un paese che sappia essere fin dentro al midollo socialista. Ma lo sarà mai? Per un certo tempo l'ho creduto, negli anni in cui la gente prendeva coscienza del suo stato e delle potenzialità delle lotte sociali, oggi.... no, non più.

    Ieri ho scritto un commento ad altro tuo articolo quello sul processo invisibile, poi per cambiare account ho perso tutto... mmmhhhhh finisce che sono più i commenti che perdo che quelli che ti faccio pervenire.
    Diventerò più attenta e meno frettolosa ;-)
    Ciao Ross

     
  • Alle martedì 13 gennaio 2009 alle ore 20:38:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    In effetti, cara ROSS, avevo notato un allarmante decremento dei tuoi sempre impeccabili commenti. Ma mai avrei pensato ad una così preoccupante "perdita" causata dal tuo cambio di account. Vabbè, non preoccuparti, basta il pensiero. E da quando mi pensi la mia vita è migliorata. Avessi trovato la formula magica dell'elisir di lunga vita con i tuoi interventi??!! Un affettuoso saluto.

     
  • Alle martedì 13 gennaio 2009 alle ore 22:49:00 GMT+1 , Blogger rossaura ha detto...

    Mi farebbe proprio piacere avere questa magia, in effetti lunedì ho avuto una terribile notizia da un amico, che ho cercato di rassicurare, ma in effetti non ero pessimista e non potevo credere che la cosa fosse così grave....poi oggi le cose si sono ridimensionate e quasi quasi mi sembra di essere riuscita a fare un grande gioco di prestigio, meglio una grande paura oggi ed un piccolo problema domani che una piccola paura oggi ed un grosso problema domani.....;-)
    Per quanto riguarda i tuoi post tu sei molto prolifico ed io ho un sacco di lavoro arretrato, stasera sono rientrata che erano le 9 passate. Pensando ai progetti di prendersi più tempo per me stessa.... c'è proprio da ridere. Comunque non riesco a commentare come vorrei e sopratutto a leggere con una certa tranquillità.
    Va beh anche qui mi rimetterò alla pari.
    Ciao Ross

     
  • Alle mercoledì 14 gennaio 2009 alle ore 07:09:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Abbraccio totalmente il tuo assioma della grande paura oggi e un piccolo problema domani che il contrario. Per quanto riguarda i tuoi "arretrati" di lettura non preoccuparti, vedrò di "decelerare" nella pubblicazione dei post (d'altronde in settimana sono molto impegnato nel lavoro e concentro nel week-end le editazioni) per non farti perdere il gusto della sana e tranquilla lettura degli articoli. Ancora un abbraccio affettuoso unito all'augurio di una splendida giornata.

     

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