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mercoledì 5 marzo 2008

l'eredità (giornalistica) di Enzo Biagi


Per chi come il sottoscritto, e spero anche per molti altri, ha amato (e continuerà ad amare) la figura giornalistica ed umana di un professionista esemplare come Enzo Biagi, la scelta aziendale della RAI, di mandare in onda due cicli di trasmissioni dedicati all'opera monstre del compianto scrittore, giornalista e conduttore tv, su RaiTre dal titolo "RT-Era Ieri, la televisione di Enzo Biagi" (a partire da questa sera alle ore 23,45 per otto settimane, le altre otto il prossimo autunno), è indubbiamente il modo migliore per ricordare il cammino professionale di Biagi. E' un atto di generoso riconoscimento per il lavoro svolto, con equilibrio e amore per lo spettatore e per il lettore, dal giornalista bolognese. La prima puntata in onda questa sera, dal titolo Testimoni del Novecento, riproporrà alcune delle più famose interviste di Biagi, da Kennedy a Gheddafi, da Margareth Thatcher a Bill Gates, dalla Levi Montalcini a Pavarotti (http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,Junior%5E0%5E63824,0.html). Un viaggio quasi onirico degli ultimi 50 anni di storia nazionale ed internazionale, di grandi protagonisti e di piccole storie, eventi memorabili e vicende quotidiane, narrate con l'inconfondibile stile e con l'esperienza umana e professionale del grande giornalista scomparso il 6 novembre scorso. E come ha detto Loris Mazzetti nella conferenza stampa di presentazione, RT- Era Ieri non è una trasmissione alla memoria, ma una sorta di prolungamento del lavoro di Enzo Biagi, come se lui fosse ancora in redazione a lavorare insieme ai colleghi e agli amici di sempre. Anche per non disperdere un'eredità giornalistica immensa, incalcolabile. Un tesoro di libertà di espressione e di rispettosa dedizione nei confronti del suo pubblico, che lo ha sempre amato. E che continuerà a farlo.

2 Commenti:

  • Alle mercoledì 5 marzo 2008 alle ore 19:01:00 CET , Anonymous Anonimo ha detto...

    Buonasera,data l'ora tarda non riuscirò a seguire le trasmissioni,però voglio unirmi nel ricordo di uno dei più grandi giornalisti italiani.Per quanto riguarda le elezioni americane,ritengo che il confronto tra la conservazione ed il rinnovamento,rappresentato da Obama,d'ora in poi si farà sempre più duro.MAURO

     
  • Alle mercoledì 5 marzo 2008 alle ore 20:21:00 CET , Blogger nomadus ha detto...

    Buonasera a te, caro MAURO. E' inusuale per me leggerti a quest'ora. Immagino che il tempo a tua disposizione si assottigli sempre più a beneficio del lavoro. Comunque apprezzo sempre e comunque il fatto che tu mi legga sempre, appena puoi. Grazie per esserti unito al ricordo del mio modello di giornalismo. Se sarà disponibile, metterò sul blog la trasmissione di questa sera. Per quanto riguarda la corsa alle presidenziali americane, concordo con il tuo pensiero. E aggiungo, sommessamente, che la sfida oltreoceano mi ricorda un pò quello di casa nostra tra Veltroni (il nuovo) e Berlusconi (il vecchio). Spero che il risultato sia positivo in ambedue i casi.

     

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