tpi-back

martedì 5 febbraio 2008

titolisti senza fantasia (o quasi)











L'appuntamento mattutino con il proprio quotidiano preferito (nazionale o locale) per leggere le notizie dall'Italia e dal mondo, credo sia il momento più gradito, oltre a quello classico del cappuccino e cornetto al bar. Normalmente ci soffermiamo a dare uno sguardo iniziale ai titoli principali della prima pagina. E proprio il titolo è il lavoro prioritario dei cosiddetti "titolisti", vale a dire di quei redattori il cui compito è quello di fare un titolo che riassuma il senso principale della notizia cui fa riferimento. Non sempre è facile far capire con poche parole il nocciolo di un discorso del politico di turno, oppure resocontare un'intervista esclusiva cercando di non fuorviare l'oggetto dell'intervista stessa. A volte la fantasia dei titolisti esula dai canoni tipici delle notizie a 9 colonne. Ci sono titoli che trasudano ironia e simpatia, come ce ne sono di volgari e offensivi, ma alla fine quasi tutti si accodano a quello definito "principale" della giornata con poche e note eccezioni. Come nella giornata di oggi, dove il fallimento del tentativo di Franco Marini di dar vita ad un governo "finalizzato" alla riforma delle legge elettorale è stato letto (nei titoli appunto) quasi allo stesso modo dalla stragrande maggioranza dei quotidiani. Io ne ho presi quattro ad esempio (di destra e di sinistra), tanto per comparare il lavoro di redattori che magari hanno idee politiche contrapposte, ma che producono (professionalmente parlando) un risultato praticamente simbiotico e privo di eccessiva fantasia. Certo, bisogna anche dire che il tema "Marini" (ed eventuale governi transitori) non rappresenta proprio il massimo del divertimento e dello stimolo per la fantasia dei titolisti. Comunque, almeno qualcuno (ad esempio quello del Manifesto) ci ha messo qualche "bollicina" di effervescenza cerebrale nel portare a termine il proprio lavoro. Il che non guasta, a prescindere dal colore politico di appartenenza.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page