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mercoledì 30 gennaio 2008

il solito (nauseante) editoriale di Feltri


Anche oggi, tanto per cambiare, mi tocca occuparmi della prima pagina di Libero, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri (l'integerrimo direttore che permette ancora di scrivere sul suo giornale a Renato Farina, velina doc già condannato per il "caso Abu Omar") che, dall'alto della sua intelligente verve giornalistica, ci propina la sua giornaliera "verità" con il titolo "Ci prendono in giro", accompagnando il tutto con il suo solito ed evitabile editoriale. Il giornalista bergamasco addossa la colpa della situazione di stallo attuale addirittura al capo dello Stato, perchè, secondo lui, Giorgio Napolitano non vorrebbe far andare a votare gli italiani. Secondo me Feltri ha la febbre e nemmeno lo sa. Invece di prendersi qualche pilloletta per il suo cagionevole stato di salute, ci dispensa, ahinoi, delle pillolone di nonsense, di vuote dissertazioni, di nauseanti affermazioni. Si permette pure il lusso di dare del "partitante" al presidente della Repubblica, come se si fosse schierato apertamente per la sinistra (magari per il PD di Walter Veltroni) invece di essere super partes (come in realtà è) e ago della bilancia degli schieramenti politici propostisi e delle pressioni ricevute da ambo gli schieramenti: quelli che vorrebbero si votasse subito (il cavaliere in testa, che vuole sfruttare l'onda lunga della sconfitta di Prodi) e quelli che invece vorrebbero aspettare qualche mese per permettere le votazioni con una nuova legge elettorale. Secondo Feltri la "pausa di riflessione" del presidente della Repubblica (appropriata e costituzionalmente prevista) è solo il modo per parteggiare per la sinistra e per non far votare subito gli italiani. Una volgare mistificazione di intenti che il direttore di Libero adotta per mascherare il suo vuoto intellettivo e giornalistico. Quando il cervellino di Feltri non riesce a partorire qualcosa di umanamente concepibile, cerca di ovviare a questa situazione di defaillance sparando titoloni in prima pagina pieni di insulse considerazioni e slogan propagandistici. Facendo comunque capire agli italiani, dotati di intelletto e di sagace comprensione, che chi ci sta prendendo veramente in giro (ed è pure pagato per farlo...) è proprio lui, il Vittorio Feltri da Bergamo (alta o bassa a seconda del suo stato di salute), che ringraziamo e salutiamo...

2 Commenti:

  • Alle lunedì 11 febbraio 2008 alle ore 15:23:00 CET , Anonymous Anonimo ha detto...

    poveretto... Napolitano super partes??? Ma ti sei già dimenticato come è stato eletto?

     
  • Alle lunedì 11 febbraio 2008 alle ore 16:18:00 CET , Blogger nomadus ha detto...

    Se non ricordo male è stato eletto con 543 voti al quarto scrutinio (il quorum richiesto era 505) grazie ai voti del centrosinistra, non certamente a quelli del centrodestra (347 bianche) o della Lega (Bossi 42 voti) o ai 10 astenuti. E quando uso l'espressione "super partes" credo sia facilmente immaginabile che si riferisce alla "funzione" del capo dello Stato, suprema carica istituzionale messa lì a testimoniare lo sforzo di coordinare le forze politiche nel loro insieme. Se la memoria non m'inganna la Costituzione Italiana (esattamente l'articolo 87) afferma che il capo dello Stato rappresenta l'unità nazionale, può inviare messaggi alle Camere, promulga le leggi, autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo, nomina i funzionari dello Stato, etc...Insomma fa tutto quello che la Costituzione gli permette e gli garantisce MENO farsi le LEGGI AD PERSONAM come qualcuno di tua conoscenza, esimio anonimo commentatore.

     

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