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martedì 8 gennaio 2008

sciacallaggio emotivo




Quando ho letto la notizia quasi non ci volevo credere. I genitori della piccola Madeleine McCann (scomparsa, e presumibilmente morta, il 3 maggio dello scorso anno in Algarve, Portogallo), già sotto inchiesta da parte della magistratura portoghese per essere i possibili responsabili della fine della piccola, hanno ceduto i diritti cinematografici e televisivi della storia di Maddie alla IMG (http://www.abc.es/20080108/internacional-europa/mccann-quieren-llevar-historia_200801081657.html), una società specializzata in intrattenimento e produzioni multimediali. La cifra concordata è di circa un milione di sterline (più di un milione e quattrocentomila euro) e questi soldi si andrebbero ad aggiungere ai circa due milioni di euro ricevuti dalla coppia inglese attraverso donazioni, da ogni parte del mondo, di persone che volevano aiutare economicamente i McCann nella ricerca di Madeleine. Il richiamo mediatico internazionale avuto dal caso Maddie è stato senza ombra di dubbio uno dei maggiori di questi ultimi anni. Interviste, esclusive, indagini transnazionali, televisioni di tutti i continenti a seguire la sparizione della piccola inglese. Praticamente un Chi l'ha visto intergalattico, con il risultato, finora, praticamente nullo, ad eccezione dell'impennata di vendite di rotocalchi, di punti in share televisivo, di richieste di esclusive a suon di dollaroni (anzi sterline, moneta molto più pregiata). In tutto questo tourbillon di cifre ed emozioni, di lacrime di coccodrillo ed indagini inconcludenti, l'unico elemento che si staglia nitido ed imponente è senza dubbio lo sciacallaggio delle emozioni che i genitori di Maddie hanno compiuto sulla vicenda della scomparsa della piccola. Uno sciacallaggio indegno del ruolo, morale e materiale, dei McCann, che con la scusa delle spese per pagarsi avvocati ed investigatori privati per le ricerche di Maddie, continuano a mercificare, con la peggior moneta, un evento doloroso (e probabilmente luttuoso) che mai nessun genitore al mondo vorrebbe che accadesse.

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