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domenica 6 gennaio 2008

pentimenti tardivi




In questa prima domenica di gennaio, vorrei dedicare il mio post ad un argomento un pò particolare, leggermente scabroso. Lo vorrei fare dopo aver letto ieri una notizia (ripresa dall'Osservatore Romano) di una dichiarazione rilasciata dal prefetto della Congregazione per il clero, cardinale Claudio Hummes (nella foto a sinistra), il quale ha proposto una giornata di preghiera su scala mondiale per "le vittime delle gravi situazioni di condotta morale e sessuale di una piccolissima parte del clero". A mio avviso, già aver fatto una dichiarazione di questo genere è da sottolineare positivamente, anche in virtù del ruolo non secondario che ricopre il cardinale Hummes. Certo, il dichiarare che solo una piccolissima parte del clero ha avuto delle condotte riprovevoli mi sembra alquanto incongruente, visto e considerato i tantissimi casi, in Italia e nel mondo, di rappresentanti dell'Onnipotente che si sono macchiati di gravi atti di abusi sessuali su minori (considerando anche quanti casi non sono mai stati denunciati per vergogna o altro...), fino ad arrivare a rasentare la pedofilia, metastasi sessuale dei nostri giorni. Il cardinale ha anche aggiunto che "...è vero, ci sono sempre stati problemi tra i preti, ma perchè siamo tutti peccatori..." e che "...in questo ultimo periodo sono stati segnalati fatti veramente molto gravi..." come a dire che ai tempi di Don Abbondio tutto questo non poteva succedere e che le donne (solo per il fatto di essere nate donne) sono tutte mignotte...Non credo si possa restringere con una battuta (scusandomi se ho urtato la suscettibilità di qualcuno o qualcuna) il cuore del problema che coinvolge una parte non minima del clero su fatti molto gravi e che soprattutto hanno un effetto nefasto sulla psiche e sullo sviluppo di molti bambini, amorevolmente affidati dai genitori nelle mani candide (così dovrebbero essere) dei sacerdoti e dei parroci di tutto il mondo. Non credo ci sia della retorica in quello che scrivo, ma quando un rappresentante di Dio è il primo ad infrangere uno dei dieci comandamenti, allora non ci sono scuse o giustificazioni, non ci si può nascondere dietro una tonaca per negare di essere peccatori. E della peggior specie.

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