Sarkozy & le pagelle
Un bell'articolo del corrispondente da Parigi de la Repubblica, Giampiero Martinotti, pubblicato stamani a pagina 15, mi offre lo spunto per parlare un pò della figura di alcuni nostri politici e del loro modo (tutto personale) di interpretare il mandato parlamentare, assegnato loro dagli elettori. Nell'articolo si parla della recente decisione del presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, di sottoporre i suoi ministri a una verifica periodica del loro "lavoro istituzionale" tramite comunissime pagelle che riportano voti e giudizi, ogni tre mesi, elaborati da una società esterna di consulenze internazionali, la Mars & Co. (http://www.marsandco.com/index_en.html) tramite la filiale parigina di Avenue Raymond Poincarè. In buona sostanza il lavoro governativo, di ogni singolo ministro francese, viene costantemente "monitorato" dagli uomini della Mars & Co. con l'obiettivo di ottimizzare e migliorare la complessa "macchina" istituzionale transalpina, permettendo a Sarkozy di prendere eventuali provvedimenti sanzionatori, in caso di deficit comportamentale o di non idoneo espletamento del mandato governativo dei suoi ministri. Mi sembra un'ottima idea, questa dei voti ai ministri, estrapolata dalla mente vulcanica del presidente francese: secondo il mio modesto parere dovrebbe essere mutuata dal nostro presidente del Consiglio, per poter dare un cambio di direzione all'andamento operativo, non proprio istituzionale e prettamente governativo, di alcuni ministri dell'Esecutivo. Non sarebbe male fare l'appello (magari ogni sei mesi, conoscendo le abitudini dei nostri politicanti) dei vari ministri (per vederne l'elenco completo: http://www.governo.it/Governo/Ministeri/ministri_gov.html) e dare loro i voti sul modus operandi e sui risultati effettivamente ottenuti dai rispettivi dicasteri, magari confrontandoli con l'originario programma di governo che aveva garantito loro la vittoria elettorale e l'ambita poltrona ministeriale. Sono sicuro che ce ne sarebbero di rimandati a settembre (e forse anche di bocciati...). Così, invece di trascorrere le loro vacanze estive su panfili, yacht e in alberghi di lusso, se ne staranno chini sui libri, a studiarsi meglio il programma di governo e le incombenze ministeriali.
2 Commenti:
Alle venerdì 4 gennaio 2008 alle ore 18:51:00 CET , Anonimo ha detto...
Carissimo amico buonasera.Prima di commentare brevemente i tuoi ultimi post,voglio dedicare due righe ad un Paese,il Kenia,a cui sono legato.Anche se è molto difficile,mi auguro,quanto prima che la calma ritorni in quella terra e che le due forze politiche pongano prima di tutto al centro della loro azione l'interesse della popolazione.Per quanto riguarda i regali,sono della opinione che essi debbano essere prima di tutto ben accolti.Se poi ciò non fosse possibile,trovo ottima l'idea di regalarli a chi ne ha bisogno.Trovo ottima l'iniziativa del parlamentare de L'Italia dei Valori,anche se forse ci vorrebbero provvedimenti definitivi e duraturi.Per quanto riguarda l'idea di Sarkozy,non è male.Spero solo che non sia una trovata propagandistica.ottimo il sito dell'informazione on-line.Nei prossimi giorni ti invierò un commento su una certa fotografia.Mauro.
Alle venerdì 4 gennaio 2008 alle ore 20:12:00 CET , nomadus ha detto...
Caro MAURO, apprezzo tantissimo il tuo pensiero sull'attuale situazione d'instabilità nel paese africano, a cui volevo dedicare qualche riga sul blog. Le ultime notizie, fortunatamente, sembrano indirizzarsi verso una situazione di calma, dopo i circa 350 morti dei giorni scorsi a seguito di presunti brogli per la rielezione del presidente Kibaki. Volevo anche segnalare il sito della Farnesina, per avere informazioni in tempo reale (http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?kenya). Volevo anche complimentarmi con te per l'ottima sintesi di commento agli ultimi miei post. Non è da tutti. Attendo sempre con piacere altri tuoi commenti, compreso quello su una "certa" fotografia. Un abbraccio.
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