Obama - Clinton 1 a 1
Il mio risveglio di questa mattina è stato accompagnato dalla notizia (non certamente attesa) della vittoria di Hillary Rodham Clinton nel New Hampshire su Barack Obama, nelle primarie per designare il candidato democratico per la corsa alla Casa Bianca del prossimo 4 novembre. E' stato un risultato a sorpresa, non prevedibile, dopo i sondaggi dei giorni scorsi che davano il senatore afroamericano in vantaggio di più di 15 punti in percentuale sulla ex first lady. Se fosse stata una partita a tennis, questa vittoria di Hillary sarebbe come un controbreak, rispetto al break segnato da Obama nella prima votazione in Iowa. Anche i commentatori politici dei principali quotidiani statunitensi sono rimasti più che sorpresi dalla vittoria (seppur di misura, 39% contro 36%) della moglie dell'ex presidente degli USA che ha raccolto 110.550 voti contro i 102.883 di Obama e già si stanno pronosticando (http://www.nytimes.com/2008/01/09/us/politics/09elect.html?hp) quali saranno i risultati delle prossime votazioni, che si terranno in febbraio, in ben 20 Stati, e che dovrebbero dare la giusta lettura su chi sarà il candidato democratico alla Casa Bianca. Io continuo ad essere ottimista sulla vittoria di Barack Obama, su cui convergono le speranze e le legittime aspirazioni di milioni di americani con il suo stesso colore della pelle e che vedono nel senatore, metà americano e metà keniota, l'alfiere del riscatto e della riabilitazione sociale ed economica dei neri d'America, forse come non accadeva dai tempi di Martin Luther King. Attendiamo ora con curiosità l'esito del terzo round di questa lunghissima partita presidenziale.
2 Commenti:
Alle mercoledì 9 gennaio 2008 alle ore 18:32:00 CET , Anonimo ha detto...
Carissimo,anche io sarei entusiasta di una vittoria di Obama.Un presidente con una first lady di colore,sarebbe una grandissima novita'nel panorama internazionale e,chissa',che non possa produrre qualche altra conseguenza positiva nel resto del mondo.Mauro
Alle mercoledì 9 gennaio 2008 alle ore 18:41:00 CET , nomadus ha detto...
Come hai ben intuito dal tenore dei miei post, tifo sfacciatamente per il senatore afro-americano, sperando nel nuovo "dream" statunitense, solleticato dalla curiosità di vedere, al comando della prima potenza mondiale, un quasi cinquantenne (come noi, caro MAURO, sigh!) che ha dalla sua idee nuove e voglia di riscatto per tutti i neri d'America. E il fatto che Obama non sia un "guerrafondaio" me lo fa essere simpatico d'acchito. Sono certo che il mondo ci guadagnerà con lui.
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