porte aperte...alla berlusconi
Ogni giorno che passa, il nostro cavaliere trova sempre il modo o la forma (mediaticamente parlando, s'intende) di attirare l'attenzione e la curiosità, su quello che fa e su quello che dice. Ha una vita molto convulsa e frenetica sua emittenza. Passa con una naturalezza alquanto sospetta dal talamo nuziale allo stadio Giuseppe Meazza, da Piazza San Babila ai collegamenti telefonici con Studio Aperto, dagli interventi sul palco dei vari convegni dei circoli della libertà (nessuno escluso) alle incursioni nelle assemblee condominiali di Arcore o Segrate. Insomma, un vero e proprio furetto, seppur non più di primo pelo. E nelle sue frenetiche e mai noiose 24 ore quotidiane, il cavaliere riesce ad inserire gli slogan e le frasi ad effetto che tanto piacciono a mamma Rosa e alle sciure della buona borghesia milanese. Tipo "...le porte sono spalancate a tutti." rivolto non già a possibili automobilisti alla ricerca dell'ultimo modello della Renault, ma semplicemente a tutti quelli che vorranno entrare nella sua casa politica, leggermente scrostata dopo gli ultimi avvenimenti politici (Fini e Casini docet) ma prontamente pittata con una fresca mano di azzurro forzista, spacciata per nuova casa del popolo delle libertà. E mentre con una mano invita, con l'altra ammonisce "...chi non verrà con noi finirà nell'isolamento." quasi una frase subliminale, per le svariate volte che ha rischiato di ritrovarcisi lui in isolamento (rimembri Boccassini...) facendo intendere ai suoi ex alleati che senza di lui la loro vita politica è praticamenente inesistente. Un pò messaniacamente il berlusca ci ha fatto sapere che sono già più di un milione i suoi discepoli che hanno entusiasticamente aderito al suo nuovo (?) progetto, a cui dovranno dare un nome (non scervellandosi troppo) senza però poi poter avere voce in capitolo. Perchè si sa, la voce che conta è solo la sua. La voce del padrone.
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