tpi-back

mercoledì 1 ottobre 2008

svuotare il mare con il secchiello


Ho provato per pochi minuti, questa mattina, ad immedesimarmi nei panni di un pensionato italiano mentre leggeva la notizia pubblicata a pagina 30 de la Repubblica che recitava: "Quattrocento euro per fare la spesa. Da dicembre pronta la social card". Debbo confessare che un pò di sconforto (unitamente a rabbia e rassegnazione) si è intrufolato, senza neanche troppa fatica, nel mio animo facendomi oltremodo preoccupare per quando verrà il mio turno. Francamente al posto di un qualsiasi arzillo vecchietto mi sentirei sottilmente preso per i fondelli. Sapere che il governo pensa di "aiutare" chi percepisce circa 500 euro al mese con la tesserina di plastica con microchip che dispensa poco più di 30 euro al mese per un anno, mi fa venire in mente chi cerca ostinatamente di svuotare il mare con un secchiello da bambino. In tempi di crisi economica, di congiuntura planetaria, di impossibilità di giungere con qualche euro alla terza settimana (perchè la quarta resta un miraggio) credere di elargire la miseria di 400 euro all'anno per sostenere l'improba fatica dei pensionati italiani di accompagnare il pranzo con la cena mi sembra veramente un insulto all'intelligenza e alla dignità del genere umano. La fervida mente del ministro dell'Economia Giulio Tremonti che ha partorito questa geniale idea (che ci sia lo zampino del cavaliere dietro?) della tesserina prepagata, per allievare le sofferenze economiche di milioni di pensionati e di veri poveri del terzo millennio, ha generato nel sottoscritto la voglia di esercitare (a nome di milioni di persone) la legge del contrappasso di dantesca memoria nei confronti dell'azzimato ministro. Ovvero consegnare a lui la preziosa tesserina salvacrisi e privarlo della sua remunerazione ministeriale, lasciarlo mensilmente con un aggio di 500 euro, munirlo di tessera metrebus, tessera telefonica da 5 euro e mandarlo in qualche centro anziani a fargli passare le giornate che sicuramente nemmeno potrà lontanamente immaginare. Un esperimento della durata di un solo mese. Poi dovrebbe avere la faccia e la dignità intellettuale di presentarsi da Vespa a Porta a Porta e di relazionarci (anzi, relazionare i pensionati d'Italia) sulla sua mirabile esperienza, Chissà che non ci sorprenda con qualche altra strabiliante idea. O tesserina con microchip.

2 Commenti:

  • Alle mercoledì 1 ottobre 2008 alle ore 18:59:00 GMT+2 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Buonasera,trovo la tua idea molto simpatica.Purtroppo,avverto la mancanza di una forza politica che,ponga unitariamente,la questione sociale al centro dello scontro politico.MAURO.

     
  • Alle mercoledì 1 ottobre 2008 alle ore 20:04:00 GMT+2 , Blogger nomadus ha detto...

    Più che questione sociale, carissimo MAURO, credo sia oramai una questione di sopravvivenza. E non soltanto per i pensionati che ho citato nel mio post. La situazione è veramente drammatica, ma la Casta non è abituata a fare i conti con la terza settimana del mese, nè tantomeno a combattere giornalmente per associare un decoroso pranzo con una dignitosa cena. Sono problemi che a loro non interessano. Pensano più a fare a spintoni per apparire nel salotto di Vespa che non a preoccuparsi dei loro elettori...

     

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page