il suggerimento di FELTRI
La mia inquietudine di questi ultimi giorni (da venerdì non postavo) ha avuto finalmente termine. Una reale inquietudine non tanto (e non solo) per la vicenda Alitalia, quanto per il singolare silenzio del mio comico preferito (dopo il cavaliere, naturalmente), vale a dire Vittorio Feltri. Ebbene sì, la sua astensione di pensiero sul caos della nostra compagnia di bandiera mi aveva fatto temere uno sciopero anche del cervello del direttore di Libero. Fortunatamente così non è stato: questa mattina, infatti, leggendo la prima pagina del giornalino milanese mi sono rinfrancato ed ho gioito intimamente per la sua presa di posizione e per il suggerimento dato al suo occulto (mica tanto) datore di lavoro: "Prendete piloti stranieri". Ecco la svolta, ecco la taumaturgica soluzione di tutti i mali che la fervida mente dell'occhialuto signorotto bergamasco ha partorito per mettere fine al caso Alitalia. Così scrive stamani l'Illuminato: "Gli eredi di Francesco Baracca e Antonio Locatelli nun ce vonno sta'? Amen, vadano a farsi benedire, si facciano assumere da qualcun altro. Per compensare la loro defezione si indìca un bel bando europeo allo scopo di costruire una squadra di piloti stranieri, parecchi dei quali verrebbero qui di corsa, anzi al volo". Anche la battuta ha fatto. Mitico. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo (come Fede d'altronde). In buona sostanza il vulcanico direttore ha voluto suggerire al cavaliere l'ipotesi applicata al mondo del calcio alla rovescia: un certo calciatore non gioca bene e si lamenta del suo stipendio? Bene, diamogli un bel calcio nel sedere e chiamiamo un giocatore straniero e ricopriamolo d'oro. Se poi gioca male o è una "patacca" poco importa, tanto i soldi mica li ha cacciati Feltri. Ma a cambiare il direttore di Libero non ci ha pensato ancora nessuno?
2 Commenti:
Alle martedì 16 settembre 2008 alle ore 18:36:00 CEST , Anonimo ha detto...
Buonasera,oltre ad avere un suo particolare concetto di democrazia sindacale,Feltri non ha alcun senso del ridicolo.MAURO
Alle martedì 16 settembre 2008 alle ore 20:08:00 CEST , nomadus ha detto...
Come saprai, caro MAURO, il direttore di LIBERO ha una sua intima aspirazione: sostituire nel cuore del cavaliere il buon Emilio Fede. Secondo me, continuando con le ridicolaggini, le stramberie e i suoi editoriali unici nel loro genere (del ridicolo), Feltri potrebbe farcela nell'impresa che ha in mente. Auguri al direttore.
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