il ritorno (non trionfale) del Trio
Un evento atteso per molti anni, sempre annunciato e sperato, ma mai realizzato. Finalmente ieri sera su RaiUno, in prima serata, il Trio delle meraviglie degli anni Ottanta-Novanta, quello formato da Tullio Solenghi, Anna Marchesini e Massimo Lopez, è tornato prepotentemente alla ribalta con la prima delle tre serate speciali dedicate alla riunificazione di questo osmotico minigruppo artistico nato nel 1982 a RadioDue RAI con Helzapoppin e che ha trovato la consacrazione del successo prima in televisione con la loro partecipazione a Domenica In versione Mino Damato (1985), a Fantastico 7 (1987) e con la parodia de I Promessi Sposi (1990) e poi in teatro con gli spettacoli Allacciare le cinture di sicurezza del 1989 e successivamente con In principio era il Trio del 1991. La decisione della Rete Uno di far tornare in tv il Trio è stata quanto mai azzeccata (per la gioia dei vecchi e dei nuovi fans) ma inopportuna nei tempi e nella collocazione del palinsesto (in coincidenza della ripresa di un totem televisivo come la Corrida su Canale5), anche se il risultato dell'Auditel non è stato impietoso (4.876.000 per il Trio, 6.696.000 per Gerry Scotti). Ma a parte l'aridità dei numeri, personalmente ho apprezzato il taglio artistico della trasmissione (http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-IlTrio%5E7%5E64975,00.html). La scelta di un'aula magna del liceo di via Ripetta a Roma e non del classico Teatro delle Vittorie, la scenografia scarna ed essenziale, i tempi giusti tra sketch attuali e riproposte delle vecchie scenette, le domande degli studenti a contatto diretto con i tre mattatori, lo stile asciutto e fresco delle gag, hanno portato ad un risultato finale più che apprezzabile. Ottimo l'intervento musicale finale di Francesco De Gregori. In buona sostanza, per concludere, il Trio ha riconciliato, a mio giudizio, il pubblico giovane e quello un pò più attempato su un unico progetto televisivo, strappando risate (e applausi) vecchie e nuove, facendoci trascorrere qualche momento di buon umore (e non è poco, di questi tempi). Forse è vero, non esiste più la mezza stagione (come dice il titolo del programma), ma per fortuna esiste ancora (ed è ben conservato) il Trio delle meraviglie.
6 Commenti:
Alle domenica 9 marzo 2008 alle ore 23:50:00 CET , Anonimo ha detto...
meno male che qualcuno ne parla bene...!! sono d'accordo. Però suvvia.. la corrida è davvero TV spazzatura! Nun se po' paragonà cor trio!!!
Alle lunedì 10 marzo 2008 alle ore 09:04:00 CET , nomadus ha detto...
Grazie per il tuo commento, anonimo lettore. Diciamo che il genere televisivo della CORRIDA è leggermente diverso da quello tipico del TRIO, il target di pubblico è differente e anche i risultati di ascolto lo sono. Resta il fatto che non ho capito perchè la critica abbia quasi stroncato il ritorno di SOLENGHI, LOPEZ e MARCHESINI. Bah...misteri della tv.
Alle lunedì 17 marzo 2008 alle ore 23:20:00 CET , Anonimo ha detto...
VIVA IL TRIO!HA REGALATO RISATE E GIOIA PER TUTTI GLI ANNI 80 E PER META' DEGLI ANNI 90!NON C'E' DA STUPIRSI SE OGGI NON PIACCIONO.SONO GLI STESSI CHE GUARDANO IL GRANDE FRATELLO..............
LA CORRIDA?E' MORTA NEL 1998 CON L' ADDIO DEL GRANDE CORRADO.QUELLA DI OGGI E' IMPARAGONABILE A QUELLA DI CORRADO.UNA BRUTTA COPIA INDEGNA.ME NE FREGO DEGLI ASCOLTI.DOVE SONO I DUETTI CORRADO-PREGADIO?ALTRI TEMPI............
Alle martedì 18 marzo 2008 alle ore 08:34:00 CET , nomadus ha detto...
Sono d'accordo con te, anonimo lettore. "NON C'E' DA STUPIRSI SE OGGI NON PIACCIONO", i tempi sono cambiati, il target del telespettatore medio anche. Oggi purtroppo la platea televisiva è figlia dei vari tronisti di "Uomini e Donne", delle beghe da "Grande Fratello", del depauperamento culturale e morale della società, specchio riflesso deformato dal tubo catodico. E lo stesso discorso vale anche per la Corrida. Non ci potrà mai essere un altro CORRADO. Purtroppo.
Alle martedì 18 marzo 2008 alle ore 15:37:00 CET , Anonimo ha detto...
HAI PIENAMENTE RAGIONE NOMADUS.NON CI POTRA' MAI ESSERE UN ALTRO CORRADO PROPRIO PERCHE' QUELLA TELEVISIONE NON ESISTE PIU'.COME TUTTE LE COSE,COMUNQUE ANCHE L'ERA DELLA TELEVISIONE-SPAZZATURA(GRANDE FRATELLO,UOMINI E DONNE,AMICI,SIT-COM A EFFETTO VALIUM...)PRIMA O POI FINIRA'.LA DIFFERENZA E' CHE CORRADO,IL TRIO,FANTASTICO,INDIETRO TUTTA VERRANNO RICORDATE ANCHE FRA TRENT'ANNI.NON CREDO CHE PER PIETRO TARICONE ACCADRA' LA STESSA COSA........
Alle martedì 18 marzo 2008 alle ore 17:09:00 CET , nomadus ha detto...
Su Pietro Taricone hai ragione al 100%, caro anonimo lettore. Anzi, ti dirò di più: l'unico motivo plausibile perchè "'o guerriero" possa essere ricordato è senza ombra di dubbio la sua bella mogliettina, Kasia Smutniak. Per quanto riguarda i programmi del passato, da te citati, sono d'accordo. Ne aggiungerei altri, come "L'altra domenica", "Milleluci", "Doppia coppia" e "Scala reale" (con l'indimenticato Alighiero Noschese)tanto per citarne alcuni. Veri esempi di televisione, altro che il "trash" dei giorni nostri. Spero di leggerti presto, caro anonimo lettore. Attendo altri tuoi graditi commenti (anche su altri argomenti, se vorrai). A presto.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page