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giovedì 13 marzo 2008

il cavaliere & il camper della menzogna




Fosse ancora in vita il compianto Alberto Castagna sicuramente un sorriso sotto i baffi non ce lo avrebbe risparmiato, unitamente ad una grande commiserazione dell'evento in atto. Ebbene sì, nella sua continua smania di replicante delle cose altrui (e delle idee), Silvio Berlusconi si è inventato il camper della libertà (http://www.radioradicale.it/scheda/249295) sulla falsariga di quello televisivo del dottor Stranamore. Questa è l'ultima "strategia" elettorale dell'eclettico candidato premier del centrodestra (più destra che centro), adottata per fronteggiare una preoccupante (seppur celata ed ostinatamente smentita) emorragia di consensi e di simpatie per l'ex Polo della Libertà, ora semplicemente Popolo, a fronte di una crescente accelerazione del bus veltroniano che (a quanto pare) avrebbe già messo la freccia del sorpasso. La ridicolaggine berlusconiana fortunatamente si è fermata qui, perchè sicuramente lui avrebbe preferito indossare anche lo zuccotto d'ordinanza e magari mettersi anche dei baffoni posticci per ricordare la titolarità del vero camper dell'amore; ma c'è stato qualcuno all'interno del PdL (non si sa se Bondi o Bonaiuti) che l'ha fatto rinsavire mostrandogli una foto un pochino osè della Brambilla (quella famosa delle autoreggenti firmate Porta a porta). Certo, il guaio è che rinsavendo il cavaliere ha ricominciato nella sua oramai straconosciuta litanìa della bugia. Appena vede un microfono e una telecamera Berlusconi accende la sua personalissima lucina rossa e inizia a sciorinare il suo rosario anticomunista e antiverità, lanciando accuse alla stampa di essere schierata con i rossi, smentendo di aver mai stracciato il programma del PD dal palco del Palalido di Milano (basta andare sul sito http://www.votaberlusconi.it/silvioberlusconi/ e cliccare a destra sotto la voce "video Milano Palalido 8 marzo 2008" per avere prova della menzogna), frantumando la figura (non certo cristallina) del sor Ciarrapico, ridotto ad un vecchio rincoglionito fascistoide avvinazzato (seppur ex titolare di acque minerali) e che conta meno del due di coppe quando regna bastoni. Ciliegina sulla torta il Berlusca, mentre messianicamente fende la folla plaudente di via del Corso a Roma, rilascia ai giornalisti la summa dichiarazione che Veltroni sta approfittando del suo giro d'Italia in bus per "fare colazioni a sbafo nelle case degli italiani" non ricordandosi, forse, di quanti pranzi cene e spuntini vari si è trangugiato lui (alle spalle degli italiani) dal giorno della sua "discesa in campo". All'epoca, fortunatamente, senza camper...

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