Giuliano Ferrara, un candidato...di peso
Questa sì che è una notizia che "peserà" sull'attualità giornaliera in campo informativo. Il direttore de il Foglio ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche del 13 aprile. Ebbene sì, Giuliano Ferrara ha "rotto" gli indugi (dopo essersi consultato con don Camillo Ruini), ha informato della cosa la sua consorte Anselma Dell'Olio, ha fatto sapere a Marco Tronchetti Provera che lascerà il suo spazio televisivo su La7 di OttoEMezzo e ha chiesto ai suoi redattori del quotidiano dell'elefantino se c'era qualcuno disposto a seguirlo nella sua (temeraria) avventura elettorale. Non si hanno ancora notizie al riguardo, ma credo che qualche discepolo-giornalista il buon Giuliano lo troverà senz'altro e comunque già il fatto di aver annunciato questo evento sulle colonne di un altro giornale (il Corriere della Sera), con un'intervista a tutta pagina (9) a firma di Maria Teresa Meli (una delle più brave notiste politiche del quotidiano di via Solferino), ha lasciato senza dubbio il segno. La "discesa in campo" di Giuliano Ferrara, se non altro per le dimensioni fisiche del personaggio, corre il rischio di "oscurare" o per lo meno di "fare ombra" al suo vecchio datore di lavoro (essendo stato ministro per i rapporti con il Parlamento nel 1994, primo governo Berlusconi), il quale non si sa se abbia preso bene questa scelta politica dell'ingombrante ex comunista, ex socialista e attuale sostenitore della lista "pro-life" che i soliti sondaggi (non certificati) danno al 4-6%. Resta il fatto, comunque, che la campagna per la moratoria dell'IVG (interruzione volontaria della gravidanza) portata avanti da Ferrara da qualche tempo (http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=GIULIANO_FERRARA_-_Gli_editoriali_11&id=1521) ha innescato un ampio confronto (e contraddittorio) tra varie correnti di pensiero, laiche e non, con il risultato di una riproposizione di un argomento delicato e scottante che era giusto non lasciare nell'archivio della memoria. Diamone il giusto merito e riconoscimento al direttore de il Foglio, e auguriamogli (a prescindere dai propri convincimenti politici) un buon lavoro e una combattiva ma serena campagna elettorale.
2 Commenti:
Alle martedì 12 febbraio 2008 alle ore 12:15:00 CET , Anonimo ha detto...
Con questo commento voglio confrontarmi con i tuoi ultimi tre post.Nel primo,sono felice per l'avanzata di Obama nelle primarie americane.Chi vuole un rinnovamento totale nelle elezioni USA e nella politica di quel Paese deve augurarsi una vittoria totale del senatore dell'Illinois.Per la prima volta sono d'accordo con Berlusconi quando dice che lo scontro è tra lui e Veltroni.Infatti mi auguro la vittoria dell'ex Sindaco di Roma.Per quanto riguarda Giuliano Ferrara,sinceramente,mi lascia perplesso la sua campagna su una vecchia legge che,molto tempo fa,si trovò ad affrontare la piaga degli aborti clandestini.MAURO
Alle martedì 12 febbraio 2008 alle ore 12:31:00 CET , nomadus ha detto...
Caro amico mio, questa volta non ho da aggiungere nemmeno una virgola al tuo ottimo commento multipost. Ti suggerisco solo di rileggerti un mio post di qualche tempo fa (esattamente del 30 gennaio, titolo "il solito (nauseante) editoriale di Feltri"), dove un anonimo commentatore (leggermente in ritardo) ha lasciato un suo scritto. Non vorrei fosse lo stesso che censurai e che dopo invece pubblicai. Comunque rimane sempre lo specchio deformato dei soliti faziosi...
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