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giovedì 17 gennaio 2008

Matrix e l'operazione Mastella




La giornata di ieri, con il "cataclisma Mastella" e tutto ciò che ne è conseguito, ha sconvolto (televisivamente parlando) il palinsesto di RAIUno, che non è poca cosa. Il film programmato in prima serata sulla rete ammiraglia ("Shall we dance?" con Richard Gere e Jennifer Lopez) è stato cancellato e al suo posto ecco stagliarsi la figura di Bruno Vespa. Il giornalista abruzzese ha avuto praticamente campo libero e carta bianca: ha dato all'inizio conto delle dimissioni del Guardasigilli, degli arresti domiciliari per la moglie Sandra, poi successivamente è scivolato sull'argomento referendum, poi sul Papa e ha continuato tutta la seconda parte (fino a notte inoltrata) con l'argomento a lui più a cuore (vaticanista in pectore), vale a dire l'annullamento della visita di Benedetto XVI alla Sapienza di Roma. Il suo dirimpettaio catodico, Enrico "Chicco" Mentana, ha invece (scaltramente) dedicato l'intera puntata di Matrix all'ex ministro della Giustizia, con il titolo emblematico (alla James Bond) di "Operazione Mastella" (http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=matrix&data=2008/01/16&id=2582&categoria=servizio&from=matrix) che ha visto la partecipazione di diversi ospiti, da Vittorio Feltri a Roberto Castelli, da Antonio Polito a Paolo Chiariello, da Antonello Caporale a Severino Nappi, uno dei legali (l'altro è il famoso Titta Madia) della signora Mastella. La puntata di Matrix l'ho trovata molto ben fatta, scrupolosa nella ricostruzione dei fatti (ad opera delle brave Silvia Brasca e Chiara Cazzaniga), ordinata e lineare negli interventi degli ospiti, senza troppi "strappi" ed urla fuori luogo, come spesso accade in altre trasmissioni, soprattutto quando il tema della puntata è abbastanza "caldo" o scomodo. Questa volta la partita del mercoledì sera l'ha ampiamente vinta Mentana, seppur ai punti nei confronti di Vespa (protetto dall"ombrello" papale), che questa volta ha dato la priorità al "taglio" giornalistico d'inchiesta, rispetto alle stucchevoli ricostruzioni dei casi di Garlasco e di Perugia.

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