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mercoledì 16 gennaio 2008

Capello come Valentino...


Chissà perchè, chissà come mai, ogni qual volta che un personaggio pubblico, un cosiddetto vip, rimane invischiato in qualche indagine patrimoniale, o di presunta evasione fiscale, la prima dichiarazione che rilascia alla stampa è: "Tutto a posto, sono tranquillo, il mio avvocato ha già spiegato tutto...si tratta di un semplice controllo...come avviene in questi casi...sa, quando si guadagna molto...". Anche in questo caso non è sfuggito alla regola mister Fabio Capello, sessantaduenne friulano, neo allenatore della nazionale inglese di calcio ed ex di Milan, Real Madrid, Roma e Juventus, oltre che ex giocatore di Spal, Roma, Juventus e Milan. La procura di Torino lo ha indagato per presunta frode fiscale, a seguito di una inchiesta, dell'estate del 2007, nata da una segnalazione dell'Agenzia delle entrate che riferiva di pagamenti "sospetti" fatti a Capello da parte di sponsor "estero su estero", cioè versati ad alcune società che l'allenatore aveva costituito in Lussemburgo (strano, non a Londra come Valentino Rossi, forse ancora non sapeva della chiamata della nazionale inglese...). Da questo strano passaggio di denaro, la procura di Torino ipotizza il reato di evasione fiscale. L'avvocato di Capello (che poi è il figlio Pier Filippo, parcella superscontata si presume...) ha dichiarato all'ANSA che si tratta di semplici controlli fiscali, scaturiti da un filone d'indagine sui conti della Juventus (vecchie reminescenze moggiane) e niente più. Per ora. Ma io suppongo che quest'altra poco edificante storia di tasse non pagate, di soldi all'estero e di dichiarazioni di "tranquillità" (come fece anche Valentino Rossi, e come fecero tanti altri vip in passato, e come ne faranno tanti altri in futuro) sia, ancora una volta, la "spia", l'indicatore sociale, di un diffuso e censurabile comportamento personale di personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e di quant'altro con paillettes e lustrini, che cercano in tutti i modi di non ottemperare ad un dovere (quello del pagamento delle tasse) quanto mai in "disuso" nel nostro Paese, dando nel contempo all'estero (vedere già come la notizia voli: http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7191614.stm) la sterotipata fotografia del solito italiano imbroglione, truffaldino e con il dna dell'evasore. E poi ci lamentiamo se la stampa estera ci tratta male...

7 Commenti:

  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 18:12:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Carissimo,volevo commentare il grave fatto della Sapienza,ma ho visto che hai messo altra carne sul fuoco.Complimenti.Per quanto riguarda Capello,è vero,purtroppo facciamo di tutto per farci riconoscere all'estero.Sul caso Mastella,attendiamo i prossimi sviluppi.Certo il governo Prodi ha molte difficoltà.Per quanto riguarda la Sapienza,comincerò citando le ultime parole dell'editoriale su La Repubblica di Ezio Mauro,sono state sconfitte la libertà di espressione e la laicità dello Stato.Purtroppo Voltaire non ha mai avuto grandi estimatori.Mi lascia un pochino perplesso la decisione del Vaticano,anche se motivata dalla paura legittima di tafferugli. Potrei leggervi una mancanza di fiducia nell'attuale governo.Infine,scusa la faziosità,sentire Fini,Santanchè e compagnia ergersi a campioni della democrazia mi sconvolge un pochino.E questa,purtroppo è una grave colpa di chi non ha voluto la visita del Papa,anche se le critiche,se espresse in modo democratico e civile,sono sempre legittime.Mauro.

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 18:39:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    E a proposito dell'annullamento della visita di Benedetto XVI alla Sapienza, ti volevo riportare, caro MAURO, la dichiarazione di CARLO AZEGLIO CIAMPI (che non mi risulta essere un facinoroso o un becero oltranzista)pubblicata oggi a pagina 6 del CORRIERE: "Il grave episodio va inquadrato in un crescendo di prove di forza in cui le due sponde del Tevere (Stato e Chiesa) si sono misurate negli ultimi anni. In alcune circostanze alzando i toni fino all'eccesso, alimentando frizioni e rendendo più difficile il dialogo. Se non si interrompe una simile deriva, si rischia di riportare indietro di 100 anni l'orologio della storia italiana. Senza vincitori nè dall'una, nè dall'altra parte." Sottoscrivo pienamente queste parole, caro MAURO e spero che servano a far riflettere soprattutto quelle "teste calde" (anche brizzolate) che in questi ultimi giorni non hanno dato l'impressione di funzionare a dovere...

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 18:54:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Condivido in pieno le parole di Ciampi,con tutto il rispetto che si deve alla sua persona,credo che abbia centrato la questione.La laicità esige il rispetto di tutte le convinzioni filosofiche e religiose.Mauro

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 19:11:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Grazie della tua postilla, carissimo. Ma noto con stupore che hai "omesso" un tuo pensiero sul mio post di ieri a proposito della Arcuri. Come mai? Mentre invece hai commentato con "ardore" una foto postata sull'altro blog...

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 19:23:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Carissimo,c'è poco da commentare,lei è bellissima,ma i comportamenti e le affermazioni della gente dello spettacolo esulano da quelli della gente comune.Mah,forse,fino a un certo punto.Mauro

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 19:38:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Capisco, ma in fondo la "cilecca" non esula dalle prerogative della gente comune o da quelle della gente dello spettacolo. Io, in sostanza, criticavo l'atteggiamento della Arcuri che, svelando particolari intimi e non propriamente attinenti alla sua vena artistica, difettava di bon ton e di carenza comportamentale. Non credi?

     
  • Alle mercoledì 16 gennaio 2008 alle ore 19:43:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Indubbiamente ,anche io mi riferivo alle sue affermazioni.Ma sai alla gente dello spettacolo piace meravigliare.Mauro

     

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