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venerdì 3 febbraio 2012

una buona novella


Non so francamente se il titolo di questo mio primo post del 2012 sia azzeccato, nel giorno in cui qui a Roma è successo il finimondo, causa neve e gelo. Di certo non può essere una buona novella per gli automobilisti romani (ma ovviamente credo sia estendibile la cosa a tutti gli altri alle prese con le precipitazioni di questi ultimi giorni) quella relativa alla mancanza (l'ennesima) di organizzazione e intervento delle squadre capitoline made in Alemanno pronte da giorni a fronteggiare l'emergenza neve a Roma ma alla prova dei fatti, cioè oggi, miseramente latitanti e disorganizzati (quei pochi poveri diavoli incautamente usciti per espletare il loro lavoro di spalatori). Credo quindi che l'indubbia buona novella odierna sia quella che ci ha regalato l'autorevole quotidiano economico della City, il Financial Times, il quale ha fatto sapere al mondo intero che l'ex premier italiano (sì, proprio quello autodefinitosi il miglior presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni) non si ripresenterà come candidato nella corsa a Palazzo Chigi il prossimo anno (per chi non dovesse ancora crederci prego leggere l'articolo che riporto integralmente, http://www.ft.com/intl/cms/s/0/65784254-4e6e-11e1-8670-00144feabdc0.html#axzz1lLhUCJUs). Una notizia, lo dico senza ironia, che mi riconcilia con il mondo, che mi permette di tornare a vivere serenamente e la cosa, ve lo confesso in tutta franchezza cari lettori, mi provoca una sorta di orgasmo psicosomatico. Leggere poi, tra le pieghe della suddetta intervista, che il Cavaliere sottolinei il fatto che quando lui passeggia per strada si blocchi automaticamente tutto il traffico romano mi fa scompisciare dalle risate e al solo pensiero che lui riesca là dove solo catastrofiche nevicate (tipo quella odierna) riescono mi determina un sollazzo inaudito, ineguagliabile. E penso allora che se non ci fosse il Berlusca bisognerebbe davvero inventarlo. Ma no, dai, sto scherzando. E' sempre meglio che Berlusconi non ci sia.