tpi-back

sabato 20 febbraio 2010

Antonella Clerici, nostra signora del tortellino


Scrivere qualcosa sul 60° Festival della canzone italiana mi sembra quasi d'obbligo, alla vigilia della serata finale. Partendo da una considerazione: se qualcuno aveva storto il naso, nel momento della decisione di mamma RAI di affidare ad Antonella Clerici la conduzione della kermesse sanremese, questo qualcuno deve necessariamente ricredersi. Soprattutto perchè sono i numeri dell'Auditel a tacitare ogni qualsivoglia malalingua sulle capacità della riccioluta ex giornalista sportiva circa la conduzione di un programma che definire totem della televisione è anche poco. Superare tutte le sere la soglia dei 10 milioni di telespettatori (ieri sera erano ben 11.274.000, un televisore su due sintonizzato su RaiUno) farebbe venire il magone anche a uno scafato come Paolo Bonolis, incensato lo scorso anno come salvatore unico dell'italica canzonetta, dopo anni di crisi di ascolti. Figuriamoci quindi come potrebbe sentirsi l'ego professionale della signora grandi forme dopo il profluvio di un oceano di numeri a lei favorevoli. E allora diciamolo subito: ha vinto lei, la signora di Legnano mamma da appena un anno, l'edizione numero 60 del Festival di Sanremo. E non poteva essere altrimenti per la regina del tortellino e delle tavole imbandite, riconvertita sapientemente in estimatrice della musica italiana e internazionale dal look a volte da matrona, a volte da fetish con intercalate sadomaso, a volte da elegante dama di compagnia. Fatto sta che comunque la signora Antonella piace e attualmente incarna abilmente la figura della donna media italiana: la sua avvenenza è accessibile e non troppo ostentata, si porta appresso i suoi chili e i suoi anni (47) con serena disinvoltura. Certo, a volte i suoi costumisti esagerano e la incartano come fosse un cioccolatino, la fanno arrancare (manco fosse un'anatra zoppa) su tacchi 12 o 15, la lasciano senza fiato (tipo ieri sera) strizzandola in corpetti stile Olivia Newton-John di Grease, ma perlomeno siamo di fronte a una donna che non esibisce labbra a canotto e che non ingaggia guerre perdute contro l'età. Siamo di fronte a una signora della televisione semplice, sobria (quasi sempre), senza troppe sovrastrutture, nella quale potrebbe comodamente riconoscersi anche una tipica casalinga di Voghera (o di Avellino o di Comiso) dal palato non troppo fine. E poi sul palco di Sanremo, bisogna ammetterlo, Antonella si comporta da perfetta padrona di casa: ti accoglie sempre con l'immancabile sorriso, manifesta una riverenza e un senso di stupefatta accondiscendenza che mette a proprio agio chiunque, dalla regina di Giordania a Jennifer Lopez passando per Cassano (e mi si perdoni il paragone blasfemo). Chiede con assoluta discrezione, quasi fosse la più cara delle amiche con i bigodini in testa, se a casa tutto va bene e se i pupi mangiano e fanno il ruttino. Nel parossismo dell'intervista riesce addirittura a chiedere il segreto della ricetta dei biscotti con il cioccolato preparati dalle abili e curate mani di Rania di Giordania. Insomma, non possiamo mica pretendere che a Sanremo la nostra signora del tortellino si metta a disquisire di questioni palestinesi o di convocazioni per i Mondiali di calcio, nè di forum aperti al pubblico argomentando su come tenersi in forma, ovvero se sia meglio frequentare una scuola di ballo o limitarsi nell'assunzione di vagonate di biscotti. In fin dei conti l'Antonellona nazionale ci piace così, incorniciata in quella dolce goffaggine e accompagnata da quelle involontarie gaffes (tipo quella di adesso la do, la reclame) che tanto ci ricordano il grande Mike recentemente scomparso. Per dirla nel sarcastico modo usato da Natalia Aspesi, la bella Antonella ci ricorda "l'asettico borotalco sul sederino dei neonati o le caste leccate al cucchiaio del gelato" e ci evoca quasi inconsapevolmente "la moglie tradizionale che tutti gli uomini (che sognano le escort) vorrebbero". Come dire: cosa vuoi di più dalla vita? Semplice, una Clerici!

2 Commenti:

  • Alle mercoledì 24 febbraio 2010 alle ore 16:10:00 CET , Blogger rossaura ha detto...

    A quanto pare sei caduto male, sembra che la Clerici piaccia perchè va matta per il.... lo dice il suo giovane compagno. Tutte le sante sere lo fanno senza se e senza ma. Altro che signora del tortellino, qui mi sa che la pietanza e ben più sostanziosa ;-)
    Lasciami ironizzare visto che come sai del festival non so proprio niente :-)
    Un abbraccio
    Ross

     
  • Alle mercoledì 24 febbraio 2010 alle ore 17:28:00 CET , Blogger nomadus ha detto...

    Caspiterina! Mi stai dando una notizia che mi sconvolge. Vuoi dire che alla signora Clerici piace il cannellone e non il tortellino e che se lo mangia tutte le sere? E chi l'avrebbe mai detto! Sembrava proprio il contrario. Un affettuoso abbraccio a te, cara ROSS!!

     

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page