in attesa delle foto pruriginose...
Le famose cinquemila foto in possesso di Antonello Zappadu e vanamente ostacolate dai pretoriani togati in quota berlusconiana hanno fatto molto rumore. Ma forse nessuno ancora sa (anzi, un giornalista che conosco lo sa eccome...) che tra quelle foto vi è quella che potrei definire, senza retorica, la foto-bomba: quella che mostra (e ci vorrà dello stomaco per vederla!) Silvio B. completamente nudo, seduto nella sua magione in Sardegna. E non vi sto a dire quello che fa. Lo stesso Zappadu ha confidato di temere per la sua incolumità, sapendo l'effetto che potrebbe provocare l'uscita su qualche sito straniero di quella foto. Costretto a una vita blindata, quasi in fuga, il fotoreporter sardo che ha lavorato su Villa Certosa per tre lunghi anni, dal 2006 a oggi, avrebbe ammesso l'esistenza di due immagini fortemente hard. Un'altra immagine forte riguarderebbe l'ex premier ceco Mirek Topolanek, già immortalato in versione nature all'interno della residenza estiva del Cavaliere. Questa volta il premier dell'Est è stato beccato con una ragazza intenta in una pratica tipo Lewinsky, tanto per intenderci. Tornando al nostro premier, che sicuramente interessa più del suo omologo ceko, si può affermare che l'attesa (come l'estate del resto) è appena iniziata e c'è tutto il tempo per mostrare che il re è completamente nudo, in tutti i sensi. Sul fronte della satiriasi del Cavaliere e sul suo stile di vita (Veronica dixit: «Mio marito è un uomo malato che frequenta minorenni»), basta ricordarsi dei dettagli rivelati dalla escort barese che ha trascorso con lui una notte a Palazzo Grazioli tra il 4 e il 5 novembre del 2008. Al Sunday Times, edizione domenicale del quotidiano edito da Murdoch, e al quale la D'Addario aveva già rilasciato un'intervista, la quarantenne pugliese (presentata al premier dal manager indagato Tarantini) ha raccontato che lui «era instancabile, non ho mai dormito». Nella residenza romana di Silvio B. i due presero possesso del grande letto a tre piazze alle quattro di mattina. Stavolta D'Addario aggiunge altri particolari sul rituale dell'accappatoio bianco, che il Cavaliere indossa quando è in compagnia della prescelta. L'escort racconta che l'infoiato premier fece più di cinque docce fredde e che a un certo punto le chiese di raggiungerlo nel bagno, sotto l'acqua scrosciante. Non solo: durante l'amplesso, nel grande letto, «d'improvviso smise di muoversi e pensai fra me "grazie a Dio si è addormentato". Ma non fu così. E ricominciò». La escort, nel suo racconto, evidenzia altri due dettagli riferibili al Pifferaio di Arcore. Uno conferma la profonda sensibilità del Cavaliere in materia di odori e trucco femminile: alla escort, un'altra donna tolse lo smalto dalle unghie di mani e piedi. Non solo: il presidente del Consiglio, forse a causa dei farmaci assunti, si addormentò pure in un'altra occasione, che provocò grandissimo imbarazzo nella compagna di una notte. Tornando ai giorni nostri, per quanto riguarda l'inchiesta pugliese, ieri il procuratore capo di Bari Emilio Marzano ha tenuto una riunione di coordinamento con i suoi sostituti, titolari dei vari filoni d'indagine su appalti, sanità, sesso e festini. Alla vigilia del G8, Marzano ha spedito due messaggi ritenuti rassicuranti dagli ambienti del centrodestra. Dapprima, il magistrato ha specificato che «non si parla di cocaina» in nessuna delle quattro inchieste. Poi ha giudicato «un'ipotesi astratta» quella di ascoltare il presidente del Consiglio a Bari come «persona informata sui fatti». È come se anche i pm avessero stipulato una tregua. Magari in occasione del G8. E in attesa che escano da un momento all'altro queste benedette foto hard...
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