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sabato 14 marzo 2009

le furbizie (senza vergogna) dei soliti scrocconi


Raramente su questo blog ho scritto dei post su televisione e personaggi televisivi, fatte alcune dovute eccezioni come ad esempio pezzi su Fiorello, su Matrix, su Striscia La Notizia, su La Storia siamo noi, su Bruno Vespa o su Michele Santoro piuttosto che su Giovanni Floris (a pensarci bene, però, qualcosa ho scritto sulla tv...). I motivi caratterizzanti di questa mia parsimonia in materia televisiva sono fondamentalmente due: il mio poco tempo libero da dedicare al tubo catodico (generalmemte cerco di impiegare al meglio il tempo a disposizione) e la mia autostima che fa presente come il sottoscritto non abbia le qualità critiche ed espositive (in materia di tv) di un Aldo Grasso (il principe dei critici televisivi) o di un Marco Molendini per non parlare poi di un Antonio Dipollina. Detto ciò, questa volta voglio spezzare una lancia in favore di un programma che, lo confesso, in passato seguivo con assiduità quasi maniacale: sto parlando de le Iene. Uno dei servizi che più mi ha colpito nell'ultima puntata è stato quello di Sabrina Nobile (http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/03/13&id=5152&from=iene) dedicato alle solite furbizie degli uomini politici. Se questa non fosse una Repubblica delle Banane stamani sul tavolo delle forze dell’ordine e della magistratura ci dovrebbero essere i fascicoli per avviare almeno una piccola indagine conoscitiva dopo i fatti denunciati dal programma di Italia1, le Iene appunto, ultimo team di denuncia (insieme a Striscia la Notizia) che opera ormai in questo disastrato Paese.
Ultimo scandalo in ordine di apparizione, l’episodio che ha visto alla ribalta una quarantina di auto blu d’ordinanza uscite, si fa per dire, dalla Presidenza del consiglio, dalla Camera, dal Senato e dalla Regione Lazio, insomma dal meglio della nostra politica, e filmate mentre sfilano ordinatamente davanti alla sede del Coni, sempre a Roma e sempre vicino allo stadio Olimpico.
Auto importanti, non utilitarie, da cui scendevano autisti vari, incaricati dal capo (ad occhio qualche deputato, qualche senatore, qualche ministro o aspirante tale, qualche boss della Regione) di andare a recuperare i biglietti gratis per la tribuna d’onore per la partita di Champions Roma-Arsenal. Ecco, pensate un po’, quanto possono essere venuti a costare allo Stato, cioè a noi che paghiamo le tasse, quei biglietti gratis. Oltre quaranta auto blu in giro per Roma, oltre quaranta serbatoi che si svuotano lentamente, oltre quaranta autisti impegnati in un lavoro che chissà se dovevano svolgere. Una di quelle mansioni in cui sono impegnati talvolta e che, quando scoperte, vanno a finire sui giornali: come quando gli autisti con l’auto blu di rappresentanza pagata dai contribuenti italiani, devono accompagnare il bambino di uno della Casta a scuola, o come quando devono menare la moglie di uno della solita Casta a fare la spesa. Una vera vergogna. Le Iene, benemerite, denunciano e continueranno a denunciare queste schifezze. Qualcuno darà seguito alle loro richieste di aria nuova? Il sottoscritto se lo augura...

2 Commenti:

  • Alle sabato 14 marzo 2009 alle ore 21:06:00 GMT+1 , Blogger rossaura ha detto...

    Molto poco serio, come è molto poco serio in epoca di profonda crisi percepire gli stipendi che sono destinati alla "casta". Pensi che sia possibile che mancando il pane e non essendo sostituito dalle brioche, una certa rivoluzione potrebbe anche starci?
    Mhmmm sperare non fa bene , vorrebbe dire che molte famiglie sarebbero finite alla fame, e anche se non amo purtroppo più questo paese, la mia etica non mi permette di "sperare" di vedere gente disperata.
    Un sorriso blu, ma è di mia proprietà, quindi inutile farci una trasmissione.
    Ross

     
  • Alle sabato 14 marzo 2009 alle ore 22:26:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Hai perfettamente ragione, cara ROSS: è molto poco serio ed assai più vergognoso non autoridursi l'immondo e poco educativo stipendio di 14 mila e più euro al mese praticamente per non fare nulla, se non godere beatamente di privilegi e furberie di Stato. Ma i nostri discorsi assomigliano sempre più ai mulini a vento donchisciotteschi...Il bacio, qualunque colore abbia, me lo piglio comunque...Una carezza da parte di nomadus.

     

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