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martedì 14 ottobre 2008

le bacchettate di Famiglia Cristiana


Nel libero mercato dell'informazione è sempre più difficile trovare un organo di stampa che faccia una sorta di trasformazione della propria linea editoriale. E' accaduto in un non troppo lontano passato che un direttore e fondatore di un giornale (per la precisione il Giornale) abbia sbattuto la porta e se ne sia andato perchè non più in linea con il proprio editore, come nel caso del compianto Indro Montanelli. E' successo anche che un settimanale prestigioso come Panorama si sia ritrovato con un repentino cambio di direttore e di proprietà quando ci fu l'avvento di Berlusconi, che ne segnò una sorta di naturale spartiacque, politico ed editoriale, rispetto alla precedente gestione progressista della vecchia Mondadori e delle vecchie direzioni affidate a gente del calibro di Lamberto Sechi e Claudio Rinaldi (che proprio a causa del colpo di mano berlusconiano dell'epoca diede le dimissioni e passò all'ESPRESSO). Ma a parte ciò, l'aspetto più sorprendente di queste repentine trasformazioni in auge nel mondo dell'editoria moderna è quello segnato da un cambiamento inaspettato e per certi versi anomalo rispetto alla logica iniziale. Ed è quello che attiene al recente caso di Famiglia Cristiana, nato quasi sul sagrato di una chiesa con l'intenzione di sollecitare idee e discussioni in seno ai cattolici praticanti del nostro Paese e che oggi si ritrova al centro di piccate polemiche a carattere squisitamente politico con tanto di bacchettate e sermoni al veleno nei confronti della Destra e della Sinistra. Il settimanale dei Paolini ne ha proprio per tutti, senza remore e senza indugi nei confronti di chicchessia, anzi. Ultimamente sta sempre più assumendo le sembianze di un incrocio tra il grillo parlante e il Pasquino. Basta leggere l'ultimo editoriale nel numero in uscita questa settimana (http://www.sanpaolo.org/fc/0842fc/0842fc03.htm) per rendersene conto. Onore al merito, dunque, alla coraggiosa virata nella linea editoriale del settimanale cattolico che certamente non segue molto il vecchio dettato cristiano del "porgi l'altra guancia" visto e considerato come assesta sonori ceffoni alla classe politica attuale. Complimenti.

3 Commenti:

  • Alle mercoledì 15 ottobre 2008 alle ore 19:05:00 CEST , Anonymous Anonimo ha detto...

    Buonasera,carissimo.Oltre ad apprezzare la bellezza di Ilaria D'Amico e a condividere alcuni editoriali di Famiglia Cristiana,mi piacerebbe che le tre opposizioni a Berlusconi si mettessero attorno ad un tavolo per elaborare un convincente e fattibile programma di governo per le future elezioni del 2013,data lontanissima.Forse sogno la luna,ma è ora che la sinistra italiana la smetta con i propri contrasti interni.MAURO.

     
  • Alle mercoledì 15 ottobre 2008 alle ore 21:14:00 CEST , Blogger nomadus ha detto...

    Caro MAURO, francamente non sono molto ottimista sulla possibilità che le anime oppositive attualmente in essere contro la politica berlusconiana possano adottare un'unica strategia sorretta da "un convincente e fattibile programma di governo" come giustamente auspichi tu. A mio modesto avviso ci sono troppe incongruenze di vedute, di attuazione e di concretizzazione dell'azione propositiva finalizzata all'opposizione alla "dolce dittatura" del cavaliere. Come dice un vecchio adagio "troppi galli nel pollaio..."

     
  • Alle mercoledì 15 ottobre 2008 alle ore 21:36:00 CEST , Blogger nomadus ha detto...

    Come vedi, caro Pino Amoruso,seppur con leggero ritardo ospito volentieri il tuo messaggio. Spero di ritrovarti prossimamente anche nelle vesti di commentatore del mio blog.

     

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