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giovedì 3 aprile 2008

libera nos a malo


Personalmente credo che la critica finalizzata al miglioramento di un qualcosa o di un qualcuno sia legittima e sacrosanta. Probabilmente in qualche occasione avrò dato l'impressione di avercela con il cavaliere. Di post critici nei suoi confronti ne ho scritti, certo, ma sempre nell'ottica di capire e di far capire quali effetti negativi, dalle sue parole e dalle sue azioni, si siano propagati nel tempo, inquinando le coscienze degli italiani onesti. Quegli italiani, in buona sostanza, che non hanno mai messo al primo posto, nella loro personale scala dei valori, l'arricchimento (non dell'anima) spasmodico, da raggiungere a tutti costi, violando regole e leggi, stracciando non soltanto figurativamente programmi di buona condotta e di buona creanza. Il cavaliere oramai ci ha abituati a sentirne e a vederne di tutti i colori. Dice una cosa (senza nemmeno rendersi conto della portata della dichiarazione), non va bene. Nessun problema, il giorno dopo si può sempre smentire. Insulta gli avversari politici, perbacco, che vuoi che sia. Incita alla disobbedienza fiscale (perchè il carico percentuale delle tasse è troppo pesante), benissimo, così si fa. Non vuole rendere conto ai magistrati inquirenti delle sue malefatte e delle sue ignote (o ignobili?) fortune finanziarie, che problema c'è, lui si sente un intoccabile. Tutta una serie di nefandezze comportamentali che io continuerò a criticare (e mi sembrerebbe scandaloso non farlo), piaccia o meno ai suoi estimatori (che purtroppo non sono pochi). I lettori di questo blog non hanno mai ricevuto censure di nessun genere su eventuali commenti relativi ai miei post, ci mancherebbe altro. Ma là dove una critica (feroce o meno che sia) potrà servire a sensibilizzare una persona che tra qualche giorno dovrà decidere se affidare, con il suo voto, ancora una volta l'Italia al cavaliere, ma vivaddio, la critica sia la benvenuta! E se davvero quello che ha dichiarato l'omino di Arcore ieri (http://www.corriere.it/politica/08_aprile_02/berlusconi_intercettazioni_97599af0-00a4-11dd-aec1-00144f486ba6.shtml) dovesse corrispondere a verità (con le conseguenze del caso), il sottoscritto si impegna a non scrivere (vita natural durante) nemmeno mezza riga sul signore delle tv. Ma, purtroppo, con l'aria che tira ho la netta sensazione che dovrò ancora continuare a scriverne...

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