domina et dominus Berluscorum
Ho seguito ieri in diretta tv, su RaiNews24, l'ennesimo show elettorale del cavaliere nell'ambito della convention "Donne per l'Italia - Protagoniste del cambiamento", costola tipicamente rosa del Popolo della Libertà, autocelebratosi in un bagno di folla stile Testimoni di Geova al Palazzo dello Sport di Roma. Gli interventi iniziali di Mara Carfagna, di Barbara Saltamartini, di Giorgia Meloni e di Beatrice Lorenzin hanno avuto un pò il sapore degli stuzzichini, delle tartine e degli aperitivi prima di passare ai piatti forti, quelli di Gianfranco Fini e di Silvio Berlusconi. Piatti, c'è da dire, sempre preparati con gli stessi stantii ingredienti, cucinati e ripassati in tutte le salse, ma che hanno sempre lo stesso sapore: quello della poltiglia anticomunista e antigovernativa, quello del celodurismo di leghista memoria, quello in buona sostanza dell'avversione rancorosa nei confronti della sinistra. Lo sventolìo delle bandiere del PdL, i battimani e gli urletti da teen-ager scamarciane, unito agli sguardi di ammirazione (con reminiscenze sopite di antiche velleità ormonali libidinose) delle ottuagenarie presenti in prima fila annunciano l'ingresso del Messia, del cantore dei miracoli italiani, del dominus meneghino: sua emittenza Silvio Berlusconi (preceduto dal suo valletto di fiducia, Gianfranco Fini, che ha biascicato parole per una ventina di minuti). Per chi volesse sorbirsi il discorso berlusconiano io ripropongo l'intero filmato (http://www.votaberlusconi.it/notizie/arc_12942.htm), con l'accortezza di andare direttamente al 69° minuto del video per gustarsi l'entrata trionfale del cavaliere e l'inizio del suo discorso. Tanto per cambiare solita sviolinata berlusconiana dedicata al gentil sesso, con citazione latina del termine "donna" derivante dal "domina" che significa "padrona", "signora" e con sua ammissione (a cui nessuno crede) di essere "dominato" in casa sua dalla bella Veronica (me la immagino stile "fetish" e "bondage" con stivaloni di pelle lucida, frustino e manette per il marito...). Nota a margine dell'intervento del cavaliere: non ha saputo resistere alla voglia di ritornare a parlare dei presunti brogli delle elezioni del 2006. Solite frasi fatte, solite contumelie proprio nel giorno in cui un fatto di cronaca (http://www.unionesarda.it/DettaglioCategorizzato/?contentId=20692) lo avrebbe dovuto far desistere dal profferire quelle parole. Ma si sa, il cavaliere ha il solito vizio di guardare la pagliuzza nell'occhio del suo nemico, senza guardare la trave nel suo occhio...
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