Cècilia, Carla e l'anello clonato
Ormai la love story tra il presidente e l'ex modella sta prendendo, ogni giorno di più, i contorni del classico feuilleton francese, con personaggi ed interpreti sempre più numerosi, bebè in arrivo, gioiellieri distratti, ex mogli sul piede di guerra, biografie non autorizzate. Insomma, una situazione alquanto arruffata e complicata, dove tutti si sentono in diritto-dovere di dire qualcosa (se poi è detta con intelligenza, questo è un simpatico optional), più o meno a sproposito, l'importante è dirla. Addirittura i seri giornalisti francesi, nella conferenza stampa di Sarkozy all'Eliseo, hanno surclassato le classiche domande politiche con quelle meno istituzionali riguardanti la bella Carla Bruni. E come se non bastasse, il paludato Le Monde dedica la prima pagina del suo sito all'affaire Sarkozy (l'ex madame Sarkozy, che ha fatto causa a una giornalista per un libro in cui sbeffeggia duramente il suo ex marito) che tanto sta appassionando i transalpini in questi primi giorni del 2008 (http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-823448,36-997801@51-993169,0.html) e che immagino continuerà fino al lieto fine, previsto in questi casi con i fiori d'arancio. Ma la stampa internazionale si è anche trasformata in nuovi Maigret del ventunesimo secolo, andando a scovare l'anello di fidanzamento (griffato Dior) che Nicolas ha regalato a Carla, e che (inopinatamente) è la copia esatta di quello a suo tempo infilato nell'anulare di Cècilia, dimostrando poca memoria nei regali, oppure avendo con la goielleria da smaltire decine e decine di anelli di quella fattura...Tutti criticano, tutti mettono lingua in questa storia non certamente troppo "presidenziale" ma alla fine (ed è quello che conta) tutti ci guadagnano: da Dior ai settimanali, ai parrucchieri...Vive la France.
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