stipendi...serpenti
Francamente non mi aspettavo una risposta così circostanziata e virulenta da parte dell'anonimo commentatore a proposito del mio post intitolato parliamo di stipendi? e la cosa, diciamocelo chiaro e tondo, era un pò provocatoriamente cercata, voluta, lo confesso. Immaginavo (non con questa forma e rapidità d'esecuzione...) che toccare un tasto dolente, come quello degli stipendi aziendali, avrebbe potuto causare una certa forma di rigetto mediatico in quelle persone che (come appunto l'anonimo ed intelligente operatore) hanno a che fare con situazioni economiche e di famiglia non sempre berlusconiane (mi si perdoni l'ardito accostamento...) e comunque davo per scontato che l'argomento, un pò come la moglie la mamma l'automobile la politica, avrebbe solleticato proditoriamente la più privata (e giustificabile) delle reazioni. Concordo pienamente con l'acuta analisi dell'anonymous, in particolar modo riguardo la critica al sistema (scriteriato) di questo nostro Paese, così imbevuto di retorica e frasi fatte, quando si toccano problematiche altamente inquinate (dal punto di vista politico e mediatico) come quelle del lavoro, del tfr, dei sindacati, della precarietà e via disquisendo da fotografare in effetti un Paese che riconosciamo a fatica...Vorrei fare quindi un sincero plauso all'intraprendente operatore del 1288 che, almeno, ha avuto il coraggio di citare nomi e situazioni aziendali che altri (secondo me) non avrebbero nemmeno sfiorato con l'anticamera della propria materia grigia! Onore quindi a lui (o lei) unitamente al mio personale invito a commentare un pò più spesso su questo blog, visto e considerato che di materia grigia ne ha in abbondanza, eccome...
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