tpi-back

sabato 13 maggio 2017

Matteo chi?

Come ripetuto ampiamente sui miei due blog, non ho più voglia di scrivere di politica ed affini. L'ho fatto per tanti anni nell'era berlusconica, sprecando tempo e post, ricevendo insulti e centinaia di commenti più o meno livorosi (ovviamente dagli aficionados del Berlusca) che alla fine hanno provocato nel sottoscritto una forma di rigetto da web. Sono tornato dopo quattro anni e mi sono imposto di scrivere cose leggere o comunque non attinenti alla politica nuda e cruda. Ma da quando sul palcoscenico nazionale è salito il putto di Firenze, beh allora ogni tanto qualche riga di commento ce la posso pure sprecare. In particolar modo, senza dovermi sentire alquanto autoreferenziale, a seguito della mia scoperta (stamattina) di un mio vecchio articolo (http://l-antipatico.blogspot.it/2009/02/matteo-chi.html?m=O) che scrissi su di lui nel lontano 2009 sull'Antipatico e che vi vorrei riproporre per far capire come si cambia, in politica e nella vita. Vi consiglio di leggervi, a fine post, un commento della mia vecchia amica e blogger Rossaura che anticipa, con il suo giudizio, quello che poi in effetti si è rivelato Renzi. Il tutto al di là della recente polemica innescata sulla Boschi da Ferruccio De Bortoli, con la scontata entrata a gamba tesa dell'ex sindaco di Firenze (http://www.ilpost.it/2017/05/13/renzi-de-bortoli/).   

2 Commenti:

  • Alle sabato 13 maggio 2017 alle ore 16:20:00 GMT+2 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ma avevo detto solo questo??? Che strano nella mia testa il giudizio era molto ma molto più al di sotto di quello che preannunciai qui. Non so se l'averlo chiamato Rienzi fosse un lapsus oppure un vezzeggiativo atto ad avvicinare maggiormente al diminutivo Rienzucolo. Ma ormai 8 anni dopo non so se fosse preveggenza oppure se il mariuolo mi si era presentato come in realtà era già e che poi si mostrò in tutto il suo fungore: una tronfia nullità.
    Non lo so caro vecchio amico se dobbiamo vantarci di questa non disillusione. Se lo sapevo perchè non ho tentato niente, perchè "il fuoco di un cerino, sembrava il sole che non è"?
    La sinistra si è persa da molto, molto tempo, tra distinguo e chiacchere da salotto. Da tanto tempo che perfino a me, che di politica non potevo farne senza, ho deciso di evitarmi le coliche biliari e di non pensarci più. Certo però che questi ci stanno massacrando giorno dopo giorno e noi ci stupiamo ancora di ogni tentativo di riprendere quota, di ogni errore quotidiano, di ogni bruttura e saltimbancheria di cui sono capaci. E pensare che ritenevo Berlusconi il fondo del barile. Ma fondo a questo pozzo non c'è. Mi sa che pure tu, stufo di tante elucubrazioni e ritirato a vita privata, non ce la fai a tacere, e pure io non ce la faccio a non commentare. Brutte bestie queste anime sinistre che solitarie vagolano nel mondo. Ross

     
  • Alle sabato 13 maggio 2017 alle ore 20:27:00 GMT+2 , Blogger nomadus ha detto...

    Hai proprio centrato l'obiettivo, cara vecchia amica di una vita (da blog) che ha sempre avuto l'intelligenza e l'arguzia necessarie per capire prima di tutti e di tutto come va il mondo, della politica in particolar modo. Ebbene sì, il tuo vecchio amico Nomadus (o Stantibus come mi avevi chiamato una volta, quando mi ero innamorato a 50 anni...) si è ritirato a vita privata, solleticato dall'idea di fare il prepensionato rivitalizzato (sempre e comunque) dalla storia d'amore con la giovane compagna di 21 anni mancante. Anche le cose belle hanno una fine, ma l'importante è andare avanti e vivere con la consapevolezza di fare e pensare sempre con la giusta coerenza. Lasciamo i politici alle loro beghe e alle loro nefandezze, sperando che Strasburgo non faccia ripartire l'odioso suono del Pifferaio di Arcore. Ci mancherebbe solo quello per chiudere in bellezza. Un affettuoso abbraccio a te, mia cara ROSS!

     

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page