Tonino non le manda a dire...
Una qualità indiscutibile che debbo riconoscere all'ex pubblico ministero Antonio Di Pietro è quella della sincerità a tutto tondo, dell'impavida sicurezza nel dire le cose così come stanno, senza troppi giri di parole. Non sempre, ovviamente, ha l'opportunità e la facoltà liberatoria di poter esprimere il suo pensiero davanti ad un microfono o ad una telecamera. Fortunatamente ha a disposizione il suo blog, utile strumento per far chiarezza e dire la sua sull'increscioso episodio che lo vedeva protagonista all'indomani del suo accordo elettorale con il Partito Democratico di Walter Veltroni. Era successo che un articolo apparso sul Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/08_febbraio_14/Fuori_De_Magistirsi_tonino_Di_Pietro_Veltroni_5d317cd4-dac6-11dc-ab3f-0003ba99c667.shtml) metteva in ombra la figura del Tonino nazionale, "reo", secondo la ricostruzione giornalistica di Maria Teresa Meli, di aver "acconsentito" ad un ipotetico "niet" di Veltroni a proposito di una possibile candidatura nell'IdV di Luigi De Magistris, ex pm di Catanzaro, alle prossime elezioni politiche del 13 aprile. Apriti cielo! Il sanguigno e anche un pò "casareccio" (ma genuino) ex seminarista di Montenero di Bisaccia è andato su tutte le furie. Ha sbraitato con il suo colorito linguaggio, ma almeno ha ristabilito la verità con un'opera di "controinformazione" messa nero su bianco sul suo sito (http://www.antoniodipietro.com/2008/02/disinformazione_politica.html) e applaudita da 410 fan (con relativi commenti) del suo blog molto popolare e seguito. Non mi risulta ancora una replica della notista del Corriere a rettifica della notizia data. Resta il fatto, comunque, che Tonino non ha perso tempo (nonostante i suoi impegni programmatici e politici per questa campagna elettorale) e non le ha mandate a dire tramite qualche messo comunale...No, lui preferisce così: pane al pane, vino al vino. Da buon ex contadino.
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