fenomenologia dell'operatore
Una volta ho letto un libro dedicato ad un re del telequiz nazionale (Mike Bongiorno) intitolato "fenomenologia di Mike Bongiorno" in cui si tracciavano le lodi sperticate e meritate dell'italo-americano più famoso del ventesimo secolo. Oggi, a distanza di tanti anni, ho voluto riprendere il termine (un pò desueto) per parlare dell'operatore del 1288, proprio quell'operatore così significativamente connotato dall'ultima campagna pubblicitaria della compagnia spagnola di telecomunicazioni. Il nuovo spot (sempre accompagnato dall'immancabile motivetto di Bobby Solo) partito da tre giorni, dopo il termine della campagna natalizia, ci porta all'interno di un ipotetico call center con operatori telegenici e sorridenti (dotati della classica cuffietta) tutti concentrati e dedicati a ricevere le centinaia di migliaia di chiamate da tutta Italia, mentre Canotto e Biscotto, saltellando amorevolmente, si avvicinano e familiarizzano con i baldi giovanotti in maglietta bianca con tanto di logo rosso 1288 sulla parte sinistra (proprio sopra il cuore...che romantica scelta!) i quali ovviamente corrispondono alle affettuosità. Dove sta la fenomenologia? E' presto detto. I vulcanici copywriters dell'agenzia pubblicitaria, forse su indicazione della società iberica così tanto incline ai successi dei suoi operatori dell'11888, hanno voluto far risaltare le doti (davvero fenomenali) di gentilezza, cortesia, predisposizione al dialogo e (soprattutto!) professionalità e velocità nel rispondere esaustivamente alle richieste così pitagoriche e machiavelliche degli utenti, che quasi quasi vien voglia di alzare la cornetta, comporre il 1288 e pagare di tasca nostra solo per la soddisfazione di poter dire agli operatori del servizio di consultazione telefonica...." A FENOMENOOOO!!"
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