e ora che facciamo?
La domanda di questo post è la stessa che girava negli ampi saloni del 1288 in questa fredda e nebbiosa mattinata di inizio dicembre: uno degli applicativi (più utilizzati dagli operatori) che risolveva in tempi brevi eventuali richieste complicate è stato oscurato; a partire dal pomeriggio di ieri lo sconforto si è insinuato corposo nell'animo della stragrande maggioranza degli addetti, le interrogative espressioni solcavano e segnavano profondamente i visi di quasi tutti, la pausa caffè veniva prepotentemente sostituita dalla pausa riflessiva collettiva sul "che facciamo? come ci regoliamo ora? sono disperata/o...non mi si apre più..."(la pagina, s'intende!) e via di questo passo. Una riflessione s'impone, a questo punto: la proprietà aziendale (Telefonica) ha tutte le sacrosante ed insindacabili motivazioni per prendere le decisioni ritenute più (o meno) opportune, la strategia di mercato e di attuazione del programma operativo della Società è strettamente demandata alla Casa madre, su questo non si ammette replica...però (questo almeno ce lo si consenta) una piccola concertazione con chi ha il contatto diretto nei confronti del cliente e che soprattutto è il primo biglietto da visita (operativo) della stessa Azienda, è perlomeno auspicabile. Almeno sentire cosa ne pensa l'operatore che ogni giorno ed ogni ora è sul campo, confrontandosi quindi con le problematiche sorte nell'espletamento del lavoro, mi sembrerebbe alquanto considerevole e degno di nota, avrebbe fatto sicuramente piacere al singolo operatore! Invece niente. Ho notato anche l'espressione leggermente dubbiosa (sulla decisione presa) di qualche ats e la cosa la dice lunga sull'effetto avuto in sede...Prevedo nuvoloso e mare un pochino mosso, per i prossimi giorni...
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