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domenica 27 novembre 2005

parliamo di televisione?


Avevo intenzione di riposarmi in questa fredda ed anglosassone domenica di fine novembre, volevo far riposare le mie falangi impegnate nello scrivere più volte al giorno, volevo anche far riposare le vostre pupille che, oltre a tutte le funzioni dedicate per voi, devono vieppiù sopportare la lettura dei miei scritti, che diciamolo sinceramente, non sempre attraggono il vostro interesse (stando almeno al numero dei commenti inviati al mio blog...) nè tantomeno solleticano l'istinto di sbarrare gli occhi o al massimo aggrottare la fronte in segno di interessamento in ciò che si legge o si guarda distrattamente: mi sbagliavo, questa domenica casalinga è stata stravolta dalla voglia di alzarmi dalla comoda poltrona e andare ad accendere il fidato computer per parlare di un argomento tante volte sede di accese ed inconcludenti discussioni, vale a dire la televisione. Chi di noi non ha mai avuto la sensazione che gli animati ring televisivi siano organizzati, come dire, già con il risultato segnato sul taccuino dei giudici deputati all'assegnazione del verdetto finale? Chi non ha mai preso inutilmente in mano un telefono per chiamare la redazione di quel tale programma o di quel tal altro show per poter dire la propria? Chi non ha mai smoccolato contro qualcuno che diceva x mentre voi pensavate y, magari la cosa migliore da dire per tutti era xy...? Infatti, questo pomeriggio anche il sottoscritto aveva voglia d'intervenire per parlare in diretta durante la trasmissione Domenica in nello spazio occupato (forse a volte in maniera pilatesca) da Giletti a proposito della spettacolarizzazione del caso Cogne mentre lo psichiatra dal ciuffo ribelle (Paolo Crepet) asseriva che i genitori uccidono i figli (accade spesso anche il contrario) per il banale motivo che li odiano, scatenando ondate di reazioni le più disparate compresa la mia, ma il telefono del centralino Rai non era in grado di accontentarmi...Meno male che ho a disposizione questo blog, ho pensato tra me e me, ma questa fortuna la vorrei ancora una volta condividere con voi che mi state leggendo, aprendo ora uno spiraglio spero gradito di discussione.

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