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venerdì 1 ottobre 2010

turiamoci il naso


Abbiamo davvero toccato il fondo. In quest'ultimo periodo si fa veramente fatica a riconoscersi nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarci e indurci ad andar fieri di essere italiani. Con esclusione del Capo dello Stato e del presidente della Camera si può affermare, senza tema di smentite, che tutti gli altri inquilini (più o meno abusivi) delle stanze del Palazzo del potere sono veramente l'espressione della feccia umana e politica. Abbiamo una sorta di parterre de roi della schifezza fatta persona, incominciando dal presidente del Consiglio il quale, oltre che violentatore (per ora della democrazia...), è anche un bestemmiatore (http://www.cronacalive.it/bestemmia-berlusconi-barzelletta-rosy-bindi-video.html) e non credo sia necessario ribadire il suo personalissimo curriculum di nefandezze e turpitudini varie ormai conosciute anche in età prescolare. Abbiamo però altresì un ministro delle Riforme con la paralisi non solo nella parte sinistra del corpo ma estesa al dito medio destro che spesso e volentieri indica ai suoi detrattori, incorniciando il tutto con bofonchiate della serie sono porci questi romani e con dementi appelli ai suoi seguaci padani nel dire che sono pronti a scendere su Roma manco fossero le cavallette dell'entroterra marocchino. Non mancano, nel magnifico composit di variegata specie umana che fa da corollario al Pifferaio di Arcore, esponenti di tutte le razze e di tutte le inclinazioni politiche e sessuali: dal leghista scoreggione (Borghezio) alla ministra dedita alla fellatio (omissis), dall'ex ministro che si fa comprare la casa dagli altri senza saperlo (Scajola) alla seconda carica dello Stato in odore di mafia (Schifani). Per quanto riguarda l'odore di merda c'è solo l'imbarazzo della scelta. Questa è la latrina nella quale viviamo oggi e che qualcuno ancora si ostina a chiamare Italia. Credo si debba urgentemente far ricorso a una ditta specializzata in disinfestazioni e derattizzazioni con annesso servizio di spurgo fognature. Vogliamo respirare aria nuova, pulita. Chiediamo troppo? Non credo.

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