

E così dopo il terzo set di questo lunghissimo match elettorale per le presidenziali americane, Hillary Rodham Clinton passa in testa nel computo delle vittorie su Barack Obama, dopo i caucuses di questa notte in Nevada, ottenendo il 51% dei voti, contro il 45% del suo avversario afroamericano. Ad onor del vero Obama non ha perso completamente. Infatti, grazie ad un complicato calcolo (tutto a stelle e strisce) il senatore ha conquistato 13 delegati contro i 12 di Hillary (vince alla fine chi raggiunge il numero di 2.025 delegati) e, per ora, è distanziato di 100 delegati (http://www.latimes.com/news/politics/primaries/), ma la corsa per la vittoria è ancora molto lunga. Anche in questa votazione (come già avvenne nella precedente nel New Hampshire) la moglie dell'ex presidente degli Stati Uniti è riuscita a vincere grazie al voto delle donne, tornate a sostenere in massa Hillary dopo la sua prima sconfitta in Iowa lo scorso 3 gennaio. Un aiuto non di poco conto, considerando il numero delle donne in America, che unito al look presidenziale, alla foto di famiglia e alle promesse in campagna elettorale, dovrebbe costituire un buon gruzzolo di speranze per la vittoria finale, anche se chi vi scrive è sempre tifoso del senatore afroamericano (come già segnalato nei due post precedenti dedicati alle presidenziali americane) e non dispera di vedere alla Casa Bianca, a novembre prossimo, il primo presidente di colore. Prossimo appuntamento il 26 gennaio in South Carolina.
Carissimo buona domenica.Cominciamo dalle elezioni americane.Anche io faccio il tifo per Obama,però ho la sensazione che battere Hillary sia molto difficile.Comunque staremo a vedere.Per quanto riguarda Veltroni,la sua è una presa di posizione molto coraggiosa,però non è da trascurare il dialogo con le altre forze del centrosinistra e la lealtà verso l'attuale governo.Se non l'hai letto,ti consiglio caldamente l'ottimo editoriale di Eugenio Scalfari,forse uno dei migliori.In esso,con una grande lucidità laica e democratica,fa una disamina critica della gerarchia ecclesiastica e di alcuni politici cattolici depositari della vera Fede,come Mastella,Cuffaro,Casini e Berlusconi.Mauro
RispondiEliminaBuona domenica a te, caro MAURO. Ho letto l'editoriale di SCALFARI, lucidissimo come al solito e condivisibile per la maggior parte delle sue argomentazioni. Per quanto riguarda la posizione di Veltroni, mi auguro (come ho scritto nel mio post) che il suo coraggio e la sua lealtà non vengano interpretate come "buonismo" politico e che quindi venga scavalcato da altri personaggi politici dotati di più "cattiveria" elettorale (che a volte ha maggiore "presa" su chi è chiamato al voto). Speriamo bene.
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